Menù
|
Arte, Cultura, Tradizioni e
Folclore
Le celebrazioni
patronali sono caratteristiche per Castel di Iudica e ciascuna frazione: la Festa di San Francesco a Franchetto (prima domenica di ottobre), la Festa della Madonna del Rosario a Giumarra (seconda domenica di maggio), la Festa di S. Giuseppe a Carrubba (prima domenica di agosto), la Festa della Madonna delle Grazie (seconda domenica di agosto) e la Festa di San Pio (23 settembre) a Castel di Iudica centro, la Festa del Sacro Cuore a Cinquegrana (terza domenica di agosto).
|
|
Il 15 agosto la devozione popolare si manifesta simultaneamente con lunghi cortei e gesti di devozione tra le strade illuminate fino a tarda sera.
Il 19 marzo, giorno dedicato a San Giuseppe, secondo una tradizione radicata in Sicilia, alcune famiglie ospitano i “virgineddi” del paese offrendo loro un pranzo a base di prodotti locali, tra i quali il “macco” (zuppa di fave).
Le celebrazioni pasquali sono caratterizzate dalla Via Crucis vivente, dalla cerimonia della Crocifissione e dalla visita ai “Sepolcri” del giovedì. Il Venerdì Santo si svolge la processione del Cristo Morto, la veglia in attesa della Risurrezione e l’incontro tra Cristo Risorto e la Madonna.
Ad Aprile si svolge nella frazione di Franchetto la Sagra del Pecorino pepato, un evento gastronomico che abbraccia cultura, folklore e artigianato. |
|
Caratteristici del Natale sono i Presepi e le Novene. Il 6 gennaio si celebra la tradizionale “vestizione del bambino”,durante la quale il paese dona ad un bambino bisognoso svariate offerte.
Piatti tipici sono i maccheroni con sugo di coniglio selvatico, i matoppi (impasto di farina di grano duro, lievito, acqua e sale), la mostarda di fichidindia, l’estratto di pomodoro, le conserve di pomodori carciofini e melanzane, il pecorino pepato, le frittelle di ricotta fresca con cannella, “i cucciddati” biscotti farciti con fichi secchi tritati e aromi, “le chiacchiere” dolce di carnevale e i cannoli di ricotta.
Castel di Iudica ricade inoltre nella zona di produzione della D.O.P. Pagnotta del Dittaino, pane ottenuto, mediante un particolare processo di lavorazione che prevede l’impiego di lievito naturale, dalla semola rimacinata di frumenti locali non geneticamente modificati. |
Una zona della cima del Monte Iudica è conosciuta come "u Sautu 'a Vecchia" ("il Salto della Vecchia"), in ricordo di una leggenda medievale legata allo scontro tra i Normanni di Ruggero I e i Saraceni per il possesso del promontorio. Il nome deriva dalla giovane
Morgana travestita da vecchia e gettata in un dirupo dai nemici; il suo gesto coraggioso permise ai Normanni di conquistare il castello saraceno.
Dal 2005 la leggenda viene rievocata ogni anno a Castel di Iudica con una manifestazione in costume d’epoca, spettacoli di sbandieratori e rappresentazioni teatrali. |
|
|